Per evitare problemi con l'Agenzia delle Entrate, è essenziale dichiarare correttamente i soldi contanti nella Dichiarazione dei Redditi.
Anche se la pandemia ha spinto all'uso dei pagamenti telematici, il contante rimane comune, con molte persone che tengono i soldi in casa per emergenze. Anche se questo è legale, deve essere dichiarato correttamente specificando la sua origine, che sia da attività economiche, redditi lavorativi o beni.
L'Agenzia delle Entrate non tassa il contante, ma ne richiede la giustificazione. Se non è possibile giustificarlo, possono essere applicate tasse come guadagni patrimoniali non giustificati.
L'Agenzia delle Entrate è sempre più attenta alle operazioni in contanti, specialmente quelle che coinvolgono quantità significative, come prelievi di banconote ad alto taglio o importi superiori a 3.000 euro.
Il Governo ha anche ridotto il limite di pagamento in contanti a 1.000 euro per transazioni che coinvolgono professionisti.
Norberto Moreau
Consulente direzionale (Allied Management Ltd)
con oltre 20 anni di esperienza in questo settore in Germania • Spagna (Las Palmas, Denia) • Hong Kong
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